Madeline
Oggi ti leggo questo bellissimo libro di Ludvig Benelmans.
Nel 1952 è stato realizzato un film animato, candidato agli Oscar come miglior cortometraggio animato. Potete guardarlo qui.
In an old house in Paris that was covered with vines lived twelve little girls in two straight lines. In two straight lines they broke their bread and brushed their teeth and went to bed. They smiled at the good and frowned at the bad and sometimes they were very sad. They left the house at half past nine in two straight lines in rain or shine. The smallest one was Madeline. She was not afraid of mice, she loved winter, snow and ice. To the tiger in the zoo Madeline just said “Pooh-pooh,” and nobody knew so well how to frighten Miss Clavel. In the middle of the night Miss Clavel turned on the light and said, “Something is not right!” Little Madeline sat in bed, cried and cried; her eyes were red. And soon after Dr Cohn came, he rushed out to the phone and he dialed: DANton-ten-six “Nurse,” he said, “it’s an appendix! ” Everybody had to cry, not a single eye was dry. Madeline was in his arm in a blanket safe and warm. In a car with a red light they drove out into the night. Madeline woke up two hours later, in a room with flowers. Madeline soon ate and drank. On her bed there was a crank, and a crack on the ceiling had the habit of sometimes looking like a rabbit. Outside were birds, trees, and sky and so ten days passed quickly by. One nice morning Miss Clavel said “Isn’t this a fine day to visit Madeline. ” VISITORS FROM TWO TO FOUR read a sign outside the door. Tiptoeing with solemn face, with some flowers and a vase, in they walked and then said, “Ahhh,” when they saw the toys and candy and the dollhouse from Papa. But the biggest surprise by far on her stomach was a scar! “Good-bye, ” they said “we’ll come again, ” and the little girls left in the rain. They went home and broke their bread, brushed their teeth and went to bed. In the middle of one night Miss Clavel turned on her light and said “something is not right!” And afraid of a disaster Miss Clavel run fast and faster, and she said, “Please children do tell me what is troubling you?” And all the little girls cried, “Boohoo, we want to have our appendix out, too!”. “Good night, little girls! Thank the lord you are well! And now go to sleep!” said Miss Clavel. And she turned off the light and closed the door and that’s all there is there isn’t any more.
In una vecchia casa parigina ricoperta di viti vivevano dodici bambine in due linee dritte. In due linee dritte spezzarono il pane, si lavarono i denti e andarono a letto. Sorridevano al buono e aggrottavano la fronte per il cattivo e a volte erano molto tristi. Escono di casa alle nove e mezza in due linee dritte sotto la pioggia o il sole. La più piccola era Madeline. Non aveva paura dei topi, amava l’inverno, la neve e il ghiaccio. Alla tigre allo zoo Madeline dice “Pooh-pooh” e nessuno sapeva così bene come spaventare Miss Clavel. Nel mezzo della notte la Miss Clavel accese la luce e disse: “Qualcosa non va!” La piccola Madeline sedeva a letto, piangeva e piangeva; i suoi occhi erano rossi. E subito arrivò il dottor Cohn, che si precipitò al telefono e compose: DANton-dieci-sei. “Infermiera”, disse, “è un’appendice!” Tutti dovevano piangere, non un occhio era asciutto. Madeline era nel suo braccio in una coperta al sicuro e al caldo. In un’auto con una luce rossa uscirono nella notte. Madeline si è svegliata due ore dopo, in una stanza con dei fiori. Madeline presto mangiò e bevve. Sul suo letto c’era una manovella, e una crepa sul soffitto aveva l’abitudine di sembrare a volte come un coniglio. Fuori c’erano uccelli, alberi e cielo e così trascorsero velocemente dieci giorni. Una bella mattina la Miss Clavel disse: “Non è un bel giorno per visitare Madeline?” I VISITATORI DA DUE A QUATTRO hanno letto un cartello fuori dalla porta. In punta di piedi con faccia solenne, con dei fiori e un vaso, entrarono e poi dissero: “Ahhh”, quando videro i giocattoli, le caramelle e la casa delle bambole dal papà. Ma la più grande sorpresa di gran lunga: sul suo stomaco è stata una cicatrice! “Arrivederci”, dicevano, “torneremo”, e le bambine se ne andarono sotto la pioggia. Tornarono a casa e spezzarono il pane, si lavarono i denti e andarono a letto. Nel bel mezzo di una notte Miss Clavel ha acceso la luce e ha detto “qualcosa non va!” E, spaventata da un disastro, Miss Clavel correva sempre più veloce, e disse: “Per favore, bambine, dimmi cosa vi preoccupa?” E tutte le bambine gridavano: “Boohoo, vogliamo toglierci anche la nostra appendice!”. “Buonanotte, bambine! Grazie al signore state bene! E adesso dormite!” disse la signorina Clavel. E ha spento la luce e chiuso la porta e questo è tutto quello che c’è, non c’è più.
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